Festa del Monte Carmelo

serrara-da-mareLa Parrocchia di Santa Maria del monte Carmelo di Serrara nasce sul finire del 1500 per un voto fatto dalla famiglia Jacono, su un podere dei frati carmelitani, venuti a Lacco Ameno per ristrutturare la Chiesa di Santa Restituta distrutta dalle incursioni saracene, e sorge a pochi metri dallo spettacolare belvedere che domina il borgo di Sant’Angelo e buona fetta dell’isola. La chiesa venne eretta a Parrocchia nel 1641.

Tra le opere d’arte conservate in chiesa, c’è la tela della Madonna del Carmine  sull’altare maggiore, una tela di Santa Lucia, la statua della Vergine addolorata e la statua di San Vincenzo Ferreri di epoca settecentesca.
In passato la festa di San Vincenzo Ferreri, patrono della comunità parrocchiale e veneratissimo all’interno del territorio, veniva celebrata la prima domenica di settembre cioè prima della vendemmia e ai piedi dell’immagine i contadini porgevano e porgono ancora in segno di grandissima devozione grappoli d’uva: la pietà popolare ha voluto che per secoli Vincenzo proteggesse i loro vigneti da malattie che in qual modo potevano ledere il lavoro di un anno e cioè anche il guadagno che doveva servire alla famiglia. Proprio a questo si deve la fortissima devozione a san Vincenzo. La festa in suo onore per secoli ha scavalcato la festa della Beata Vergine del Carmelo, che pure era ed è la titolare della Parrocchia, e  il 16 luglio era solo festa di chiesa.
Da quarant’anni le due feste sono state unite in un’unica sola ed ogni anno il 16 luglio la chiesa e la piazza di Serrara si vestono di una splendida atmosfera: terminata la messa delle 21.00 tutti aspettano un momento magico che ogni anno si rinnova puntualmente: l’incendio del campanile, accompagnato dal canto “Salve del Ciel Regina” in un’antichissima tradizione ultracentenaria. Un’emozione unica nel suo genere. L’incendio del campanile ricorda quando non esistevano né la chiesa e né molte abitazioni; al termine delle incursioni saracene veniva acceso un enorme falò sul belvedere e le famiglie sparse alle pendici dell’Epomeo con questo segnale capivano che potevano fare ritorno ai loro casali, e che il pericolo era scampato .
Ogni anno visitatori e turisti da ogni parte dell’isola vengono ad assistere a questa magica serata che incanta il pellegrino salito al monte, come al Carmelo in Palestina, a salutare anche per un momento la Vergine: forse anche per questo i frati dedicarono la Chiesa di Serrara alla vergine del Carmelo.
La festa di quest’anno assume un sapore tutto particolare perché il Parroco don Angelo Iacono il 12 luglio ricorderà i 50 anni di vita sacerdotale (1964 – 2014): una vita donata per la Chiesa e per il suo popolo!
Da qualche anno a questa parte inoltre il Comitato della Festa organizza per la sera del 15 luglio la festa del contadino, durante la quale si possono degustare prodotti della gastronomia locale come insalata cafona e pasta e fagioli, il tutto accompagnato da tanto buon vino locale; ospiti di questa edizione saranno il corpo di ballo Body Ballet dance, Daniele Cigliano, Miriam Cianciarelli, Carolina Palma, i Made in Barano e i cantanti neomelodici napoletani Nancy, Raffaello, Enzo Criscuolo, e Sasà Giordano, il tutto a partire dalle ore 21.00 in Piazza Serrara!

 

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