A. W . F .Schultz
Medico tedesco, si fermò a Ischia per un periodo abbastanza lungo. Egli disse che il bagno migliore si trovava a Casamicciola, tutti gli altri erano grezzi e sporchi.
Alphonse de Lamartine
Venne tre volte a Ischia. La prima nel 1811-1812, la seconda nel 1820, la terza nel 1844. Egli scriveva delle CONFIDENCES, sono delle storie. In una di queste confidences dice che abita nel più bell'angolo dell'isola, su un promontorio che emerge dal mare e alle sue falde prosperano boschi fino al mare. Lamartine scrive poesie su Ischia e qui compone il romanzo GRAZIELLA.
Ary Renan
Figlio di Ernest Renan, si posseggono diversi schizzi; essi sono contenuti in un lavoro che il giovane pubblicò in occasione del terremoto del 1883 nella gazzetta delle belle arti. Ary Renan interessava soprattutto l'architettura d' Ischia.
August Von Platen
Venne a Ischia in compagnia del barone Von Bunsen. Alloggiarono per quattro giorni alla sentinella, salirono sull'Epomeo e attraversarono a piedi o con gli asini tutta l'isola, che è sommamente attraente e amena.
C. Haller (un Ultramontain)
Era un buon conoscitore di Ischia. Nel 1825 a Vienna uscì un suo libro col titolo "L'ISOLA D'ISCHIA NEL 1822". Dal libro si viene a conoscenza del turismo degli anni venti del secolo scorso. Il centro della vita balneare era Casamicciola, ma la preferenza secondo Haller, spettava a Lacco, che offriva il soggiorno piu gradevole.
Camille Corot
Venne ad Ischia verso la fine degli anni venti. Si ha un catalogo delle sue opere contente una serie di quadri e di disegni che furono composti ad Ischia.