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Le feste popolari, religiose e
tradizionali
Ogni anno, con cadenza regolare,
Ischia rinnova le sue antiche tradizioni e feste
popolari. Feste cattoliche e ricorrenze contadine
e marinare, si alternano, dal freddo inverno alla
calda estate.
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Le antiche
tradizioni cattoliche hanno modificato il volto
dell’isola d’Ischia, donando al suo patrimonio artistico
culturale oltre settanta chiese con santi,
venerati ormai da millenni dalle contrade ischitane.
Sant’Anna,
San Vito,
San Giovan Giuseppe,
Santa Restituta, sono solo alcuni dei Santi
a cui le contrade, ed in particolari occasioni l’intera
isola, dedicano festeggiamenti che durano in media
dai tre ai cinque giorni. Particolarmente suggestivi
sono i rituali religiosi, gli addobbi delle chiese
e delle strade, l’aria di festa e la particolare
allegria che viene espressa da tutti i partecipanti,
quasi a voler richiamare il valore antico
che veniva dato a quei giorni di festa e non la
sola rappresentazione rituale dell’evento. I fuochi
pirotecnici sono un vero e proprio spettacolo per
gli amanti del genere, vere e proprie gare si ripetono
ogni anno per l’aggiudicazione del titolo di festa
con i più bei fuochi dell’anno, riesumando parte
della rivalità che è sempre esistita tra i vari
comuni e contrade di paese. Le antiche tradizioni
dell’isola d’Ischia sono fortemente rappresentate
anche nelle principali festività dell’anno, la Santa
Pasqua ed il Santo
Natale. Molte sono le manifestazioni di carattere
storico culturale e religioso rappresentate nei
sei comuni dell’isola d’Ischia, come “Il
mercato del Pesce alla Vigilia di Natale”, “La
Corsa dell’Angelo” e “La Via Crucis” a Pasqua. |
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