Teatro d'Ischia - Corrado Visone è vincente con la formula export

Teatro d'Ischia - Corrado Visone è vincente con la formula export

Siamo alla terza edizione del «Premio Aenaria» che ha preso il via il 1. ottobre e si concluderà il 4 dicembre. In poco tempo è diventato una delle più importanti rassegne teatrali campane: dalle trenta richieste di partecipazione del primo anno oggi ne conta più di settanta. Segno che Ischia, con il suo teatro, sta aumentando la propria capacità attrattiva. Ho appuntamento con Corrado Visone, scrittore, regista e attore che gli ha dato vita assieme a Enzo Boffelli, colui che prima si è battuto per avere un teatro e oggi è presidente dell’associazione «Amici del Teatro». «A questa fa capo tutta la struttura», conferma Enzo che ha tra i suoi scopi quello di riuscire a sostituire il parterre e rendere la sala più completa. A Corrado «piace costruire emozioni».

Da poco si è avvicinato al cinema – «sto scrivendo un cortometraggio» ed è attirato dalla comicità teatrale di Vincenzo Salemme come dalla drammaturgia del napoletano Mimmo Borrelli.
Il 2017 sarà il suo ventesimo anno di recitazione, il 18esimo con la compagnia «Gli uomini di mondo» che ha ancora il gruppo originario.
In questi giorni con «Sabato, domenica e un’alba», hanno vinto il premio Campania Felix 2016, della Federazione Teatro Amatoriale per la Campania quale miglior spettacolo per la sapiente rilettura del testo di Eduardo, regia e l’allestimento scenografico.
Si sono assicurati l’accesso al gran premio del teatro amatoriale che raggruppa i vincitori di altre regioni d’Italia e un posto nei cartelloni di professionisti. Impegnati in giro per l’Italia salteranno dalla Toscana alla Calabria con la commedia «Un posto fisso in paradiso».

Sono in ritardo.
Corrado è al Teatro Polifunzionale di Ischia da mezz’ora.
Arrivo e sul suo volto noto una delle tipiche espressioni e un «finalmente» solo pensato. Con lui c’è Enzo Boffelli. Ci mettiamo comodi per l’intervista. Corrado sorride, Enzo pure.
Per fortuna nessuno dei due ne ha fatto un dramma.

Chi è Corrado Visone?

- Uno spalatore di nuvole.
Mi piace costruire giardini intorno ai castelli in aria e cerco di portare sulla terra immagini, sensazioni, emozioni che mi porto dentro. Un fantasista tutto sommato, cui piace creare solidi legami in ciò che fa.

Perché il teatro e non un’altra cosa?

Nasco come attore, quindi il teatro è la mia espressione preferita anche se ho trovato proprio nella scrittura la forma migliore per esprimermi. Credo che il teatro possa essere il modo migliore per rappresentare la vita e tutto il suo contrario. Mi piace definire il teatro come un grande contenitore di emozioni

Cosa provi ogni volta che vai in scena?

Emozione, tanta. Soprattutto se recito cose che ho scritto. Metterle in scena e guardare ciò che ho pensato, talvolta con l’aiuto di altri, prendere forma e vita attraverso i miei amici attori e colleghi mi pare un sogno che si solidifica nel mondo della materia. Il nostro mondo.
Quanto tempo impieghi per uno spettacolo?
Sono uno scrittore rapidissimo. Per esempio «Un posto fisso in paradiso» è una commedia che ho scritto in quattro giorni. Anche l’altro spettacolo, «Succede Casamicciola», che porteremo in scena a novembre, l’ho scritto in tempi brevissimi.

Opere teatrali preferite?

Due lavori ho amato tantissimo. Il primo «Rosencrantz e Guildenstern sono morti» (tragedia di Tom Stoppard, ndr) ed è uno spin off dell’Amleto. Mi ha affascinato molto al punto da rimanerne colpito e capire che posso prendere un testo e destrutturarlo, completamente. Il secondo è «La visita della vecchia signora», un dramma di Friedrich Dürrenmatt. In quest’opera ci ho visto qualcosa che somiglia a Ischia, con la sua comunità e i suoi stereotipi.

Passiamo a oggi. Cosa è il «Premio Aenaria»?

Per lo più si tratta di una sfida. Il premio nasce grazie alla volontà di costruire una proposta teatrale differente da presentare all’isola d’Ischia. È il risultato di una visione. Ossia far emergere – come Aenaria, appunto - la parte sommersa che s’identifica nel talento di attori che popolano i teatri in giro per l’Italia. Dunque uno scambio con altre compagnie per cambiare l’idea di teatro e anche forse la mentalità in cui ci troviamo immersi trattando temi impegnativi attraverso spettacoli che chiedono lo stesso impegno.

Ci sono stati momenti particolarmente difficili?

Certo. Sia nei tre anni del premio ma anche prima. Sia perché i problemi erano economici e sia perché qualche volta ci siamo trovati con la sala del teatro vuota che è stata la delusione più grande. Questo forse si può ricondurre alla mancanza di una cultura teatrale sull’isola, considerando che proprio in occasione del premio riusciamo a portare sull’isola compagnie che hanno avuto anche riconoscimenti a livello nazionale. Fuori dall’isola, insomma, la sale sono sempre piene.

Qual è lo scopo del Premio?

Diversificare le proposte e dimostrare che esiste una parte del teatro che non è solo quello napoletano.
In questo contesto anche altre compagnie, penso a quella di Salvatore Ronga, hanno alzato l’asticella delle proposte sul territorio.
E qui, lo scopo più importante: crescere assieme, attori e pubblico, e contribuirvi con il teatro.

Cosa si ricava da scambi con compagnie teatrali che vengono a Ischia?
Le compagnie che vengono da noi hanno qualcosa in più rispetto a ciò che potrebbero avere in altre parti d’Italia. Lo chiamo il “teatro turismo” che unisce la capacità di creare una forma di turismo legata al teatro. Fino a oggi abbiamo ospitato più di cinquecento protagonisti con le loro compagnie in tre edizioni. Che poi tornano sull’isola indipendentemente dal teatro.
Ischia ha un quid in più rispetto ad altri posti e attira sempre.
Cosa invece ricava chi fa teatro sull’isola grazie al teatro?
(risponde assieme a Enzo Boffelli)
Il teatro, da quando esiste, è sempre stato un punto di riferimento. Oggi molte compagnie hanno la possibilità di creare corridoi di collaborazione, come seguire, per esempio, la stessa strada degli «Uomini di Mondo» e cominciare a confrontarsi con il nuovo e con altri attori o gruppi.
Perché “Drammaturgia Intelligente”?
L’anno scorso una parte del premio l’abbiamo dedicata agli autori che venivano selezionati e valutati da una giuria interna a La Rivista Intelligente (www.larivistaintelligente.it). Una formula che abbiamo deciso di adottare ad anni alterni.
Che tipo di rassegna vedremo quest’anno?
Abbiamo cercato di soddisfare tutti i gusti del pubblico.
Venite a vederci!

 

di Graziano Petrucci

 

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Info su Ischia

  • Superficie: 46 Kmq
  • Altezza: 789 mt
  • Lat.: 40° 44',82 N
  • Long.: 13° 56',58 E
  • Periplo: 18 miglia
  • Coste: 51.2 Km
  • Comuni: 6
  • Abitanti: 58.029

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